PROCEDIMENTI DI RICONOSCIMENTO DEI TITOLI FORMATIVI RILASCIATI DA PAESI ESTERI E RELATIVO CONTENZIOSO GIURISDIZIONALE. ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALL’UFFICIO V DELLA DIREZIONE GENERALE

PROPOSTA FORMATIVA “EDUCAZIONE CIVICA AL CENTRO”
Febbraio 8, 2023
FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI IN SERVIZIO e FORMAZIONE DOCENTI DI RUOLO
Febbraio 8, 2023
PROPOSTA FORMATIVA “EDUCAZIONE CIVICA AL CENTRO”
Febbraio 8, 2023
FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI IN SERVIZIO e FORMAZIONE DOCENTI DI RUOLO
Febbraio 8, 2023

PROCEDIMENTI DI RICONOSCIMENTO DEI TITOLI FORMATIVI RILASCIATI DA PAESI ESTERI E RELATIVO CONTENZIOSO GIURISDIZIONALE. ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALL’UFFICIO V DELLA DIREZIONE GENERALE

Con la Nota N. 3459 del 1° febbraio 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce precise disposizioni in merito alla rivalutazione dei procedimenti di riconoscimento dei titoli europei.

Difatti, commenta il Prof. Raffaele Di Lecce, segretario generale della Confal Federazione Scuola, il Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, fornisce precise disposizioni ai propri Uffici in merito ai procedimenti di riconoscimento dei titoli europei, in applicazione dei principi declinati dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. “spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia’.

Nella Nota pubblicata dal Ministero dell’Istruzione, si parla di ‘ulteriore dovere per l’Ufficio V’ quello di rivalutare tutte le posizioni dei ricorrenti in precedenza già evase, le quali sono caratterizzate da una rilevante variabilità e specificità tale da rendere, sostanzialmente, ogni caso un caso a sé.

Sono circa 700, prosegue Di Lecce, i provvedimenti dell’Autorità giudiziaria da eseguire e migliaia le istanze che annualmente pervengono attraverso la piattaforma informatica “Riconoscimento della Professione Docente” (RPD)”, un volume di pratiche da istruire tale da rendere estremamente complesso il rispetto dei termini procedimentali fissati dalla legge.

Ovviamente, le difficoltà di gestione dell’arretrato sono aumentate , Comunque al di la delle difficoltà del MIUR, spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia”.

Al fine di superare le difficoltà, Il Direttore Generale, ha emanato l’ordine servizio finalizzato a chiedere la collaborazione di tutto il personale in servizio presso gli Uffici della Direzione generale in supporto all’Ufficio V nell’espletamento delle attività di pratiche titoli di studi conseguiti all’estero, per un periodo di tempo stimabile in sei-otto mesi dalla data di emissione del presente Ordine di servizio. Il dirigente dell’Ufficio V provvederà a definire le singole tipologie di pratiche da evadere, adottando, come criteri di differenziazione tra le stesse: la natura del procedimento (istanza di riconoscimento o esecuzione di giudicato); il tiolo formativo specifico (su materia o su sostegno);

Entro e non oltre il 7 febbraio 2023, previa informazione dell’ Ordine di servizio a tutto il personale in servizio presso i rispettivi Uffici, si dovrà procedere alla individuazione, mediante conferimento di apposito incarico aggiuntivo a ciascuna unità e comunicando i nominativi al dirigente dell’Ufficio V e alla segreteria generale.

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